Teatro

2° premio nazionale Castello di Serravalle: la vincitrice

2° premio nazionale Castello di Serravalle: la vincitrice

Laura Forti con "Nema problema" è la vincitrice del 2’ Premio Nazionale "Castello di Serravalle" per il testo di un monologo teatrale.

La Giuria, presieduta da GianAntonio Cibotto, critico de "Il Gazzettino", autore e studioso di teatro, e composta da Paolo Coltro responsabile spettacoli del Mattino di Padova, Giovanni Antonucci, professore di storia del teatro all'università La Sapienza di Roma, critico de "Il Giornale", Giancarlo Marinelli, scrittore di romanzi e testi teatrali, Luca Gervasutti critico del "Giornale di Udine", Sergio Garbato del "Resto del Carlino", con Emanuela Leoni nelle vesti di segretaria del Premio, si è riunita il 12 luglio 2006 e delibera all’unanimità di assegnare il premio a “Nema Problema” di Laura Forti e di segnalare “L’uomo nella nebbia” di Ignazio Anello.
 
“Nema Problema” affronta un tema di scottante e tragica attualità, filtrandolo attraverso il vissuto di uno dei combattenti nella guerra serbo-croata. Gli avvenimenti narrati in prima persona dal protagonista diventano occasione della traumatica presa di coscienza di una realtà che era, prima, inimmaginabile. La consapevolezza dell’orrore, tuttavia, si cristallizza e le ferite morali rimangono aperte e impediscono al protagonista, una volta rientrato in patria, di condurre una vita normale. Neppure la musica jazz, che è indice di benessere, lo salva.
Nel testo si rileva anche, oltre ad una forte tensione linguistica ed espressiva, il dramma fotografato da alcune invenzioni sceniche di particolare pregnanza.
 
“L’uomo nella nebbia” trova una sua felicità espressiva nel rapporto tra personaggio e luoghi, che diventa riferimento irrinunciabile di un complesso scavo psicologico. Infatti, il monologo cerca di restituire le difficoltà di un personaggio che, apparentemente, accetta la sua mediocrità, facendosene un’arma, uno scudo che gli offre l’unico spazio esistenziale possibile. Nel momento in cui il personaggio deve uscire dalla sua passività, tutto gli frana intorno e non sa assumere il peso delle responsabilità che anche il non agire comporta. Si rileva una densità nella scrittura drammaturgica, che penetra nel fondo di una psicologia autoreferente.
 
LAURA  FORTI
Autrice teatrale,attrice, regista e traduttrice.
Nel 1999 ha vinto con Le nuvole tornano a casa il Premio Speciale della Critica al Premio “Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea”.
Nel 2001 è arrivata finalista con due commedie al Premio di Drammaturgia Ugo Betti e l’ha vinto con Pesach/Passaggio, proposto poi  nel 2002 al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Walter Malosti nell’ambito delle letture del Festival  Outis.
Il suo racconto  Dimmi, una storia mai scritta (commissionato per la Giornata della Memoria della Shoah dal Comune di Firenze) ha vinto il  Premio di Drammaturgia indetto dall’European Association for the Jewish Culture di Londra.
E’ infatti all’estero che Laura Forti si è davvero affermata ed ha ottenuto i maggiori riscontri sia di pubblico che di critica.
Nel 2003 Le nuvole tornano a casa è stato pubblicato in versione tedesca sulla storica rivista di teatro Theater der Zeit  e da allora è stato messo in scena dal teatro di Lubecca, dal prestigioso Schauspielhaus di Zurigo e dal Junges Theater di Gottingen.
Pesach è stato scelto da registi di primo piano nel panorama europeo: nel 2004
Lukas Hemleb ne ha curato la regia al Théatre de  la Ville de Paris e Hansgunther Heyme l’ha allestito nel 2005 per il teatro di Ludwighafen (Germania) e il Teatro Nazionale del Lussemburgo.
L’ultima commedia è Terapia antidolore, che è stata presentata lo scorso settembre al Piccolo Teatro di Milano in una lettura scenica curata dallo stesso Lukas Hemleb nell’ambito del Festival Outis 2005.
 
IGNAZIO  ANELLO
nato nel 1985, pugliese, è studente di Lettere all’Università di Roma.
Frequenta al contempo un corso di  recitazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.